martedì 15 novembre 2011

Dire INATTESA è dir poco!

Un normale pomeriggio rubato al lavoro e trascorso sulle rive di una piccola cava libera nostrana.
E' un fine settembre caldo, forse troppo, il sole è alto ancora e le zanazare si fanno già sentire, si suda, e cosa ancora peggiore le tartarughe presenti in gran numero, assieme allo sciame di pesci di disturbo non permettono di stare in pesca.
L'approccio era lo stesso usato le pescate precedenti, con la stessa pallina speziata innescata bilanciata su hair rig posti a diverse profondità, una in una buca a 70 mt da riva, una sue 3 mt vicino a una punta di un canneto e una di fronte a una sporgenza di un'altro canneto in acqua molto bassa, circa 1 mt.
Il problema era che dopo 15-20 minuti le palline del 16 venivano completamente mangiate dalle nostre "amate" tartarughette....
Tutte le partenze iniziali si tramutarono in pesci di disturbo o tartarughe che muovevano il piombo.
Poi un'altra partenza nella canna a 1 mt di profondità di fronte alla punta del canneto, il combattimento è strano, è un pesce piccolo, da delle testate, scatta, sfuria, e la diagnosi mi fa pensare a un pescegatto panciuto o una breme molto cresciuta, ma quando la lenza inizia ad arrivare sottoriva intravedo qualcosa di strano, molto strano, che mi fa ricredere sui miei pensieri iniziali!



Nel guadino entra lei, una magnifica piccola KOI , con base di carpa specchi, parlando con ragazzi assidui frequentatori della zona, mi dicono che questo pesce non si era mai fatto vedere prima!

PURO SPETTACOLO!

Mattia Montanari

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