giovedì 13 novembre 2014

Sessioni Veloci


Da diversi anni vuoi impegni di lavoro e famiglia limitano molto il tempo dedicato alla pesca, penso come a molti di noi, per questo ho deciso di parlare delle sessioni veloci, anche perché per me ormai sono diventate pressoché l’unico tipo di pescata, mio malgrado.
Per sessione veloce intendo sessione di poche ore, dalle 4 alle 8 ore, poi parlerei di sessioni giornaliere, e via dicendo, ma quelle su cui mi voglio concentrare sono proprio quelle di qualche ore, fatte con la massima concentrazione, per raggiungere il nostro obbiettivo.


LUOGHI
Sicuramente non tutti i luoghi si prestano a pescate di questo tipo, in special modo escluderei i grandi laghi o gli ambienti molto estesi, dove è necessario ancora identificare possibili zone di alimentazione, a meno che non si abbia la possibilità di conoscerli a fondo e magari di averli preparati con una buona pasturazione preventiva, comunque gli ambienti che preferisco rimangono quelli di piccole dimensioni, sia piccoli e medi corsi d’acqua, specialmente canali, e piccoli specchi sia laghi d’irrigazione che cave d’estrazione di piccole o medie dimensioni.
In questi ambienti seppur piccoli non bisogna sottovalutare le difficolta che ci possono essere, di solito preferisco pescare in zone conosciute o zone già scandagliate, oppure in ambienti nuovi dovremmo dedicare un po’ di tempo al plumbing, per vedere com’è il fondo, eventuali scalini, eventuali zone con detriti, e quant’altro cosi da posizionare la pallina in aree con una buona probabilità di passaggio di carpe.
Chiaramente ostacoli in acqua, canneti, alberi, legnaie, secche e scalini ci serviranno come punti di riferimento vicino a cui calare le canne e inziare a capire come si muovono le nostre carpotte, e per quanto il tempo che dedicheremo sia poco, sessione dopo sessione saremo sempre più in grado di leggere l’acqua in modo corretto e piano piano i risultati arriveranno.

ATTREZZATURA
L’attrezzatura va ridotta al minimo, sia che abbiamo la macchina sotto al sedere o  a 500 mt, meglio semplificare le cose, personalmente penso che non abbia molto senso portarsi dietro il mondo e montare in due ore un campo base iperattrezzato.
Di solito cerco di portarmi il minimo indispensabile, spesso lascio a casa anche la sedia bella grande e comoda e mi limito a portare un piccolo sgabello, anche perché capita di camminare con l’attrezzatura per  15/20 min, quindi il tutto si riduce a uno zaino e alle canne.
La parola d’ordine rimane velocita, chiaramente con discrezione, cercando di fare il meno rumore possibile.
Magari due picchetti invece del pod, possono fare al caso nostro se possiamo piantarli, velocizzando ulteriormente il tutto.
Per quanto riguarda canne e muli la scelta è personale, ma sicuramente una canna da 12 piedi e 3 lb è più che sufficente per pescare a lancio anche a buona distanza, e un mulo di medie dimensione assolve al suo dovere, poi ognuno ha i propri gusti e su questo non si discute.
Mi raccomando lasciamo a casa il superfluo, ma mai dimenticare MATERASSINO, e per me indispensabile anche un buon disinfettante.


AZIONE DI PESCA
Per quanto riguarda l’azione di pesca meglio cercare di pescare con esche che i pesci conoscono, e meglio ancora avere la possibilità di aver fatto un mimino di preparazione dello spot.
Se non si ha questa possibilità optiamo per palline veloci, magari di piccolo diametro se non abbiamo particolare presenza di pesci di disturbo, oppure in determinati spot poco battuti ottime anche le granaglie o gli sfarinati attorno al nostro innesco, per poi passare col tempo all’uso delle palline per selezionare un po la taglia.
Solitamente cerco di arrivare sullo spot con gli inneschi già fatti , e magari già con lo stick di PVA innescato, cosi non mi resta che aprire le canne e in pochi minuti sono in pesca.
Mi raccomando nei piccoli ambienti evitiamo rumori forti, o forti vibrazioni, non possiamo bruciare due o tre ora di pesca per aver piantato un picchetto nella riva e aver spaventato tutti i pesci, e se stiamo vicino alle canne magari limitiamo i rumori o parliamo piano.
E un’altra cosa che ho sempre in testa, visto che stiamo a 2 mt dalle canne e il 90% dei carpisti ormai ha la centralina, perché molti di noi amano teneri gli avvisatori accessi con il volume al massimo? Secondo voi quel filo che fa suonare l’avvisatore e va in acqua cosa fa sentire ai pesci? Da piccoli non avete mai giocato con i due barattoli e un filo a fare il telefono, le vibrazioni sonore si trasmettono molto bene in acqua, personalmente li tengo al minimo e quando sono proprio a fianco alle canne li tengo spenti.
Pescata Veloce molto fredda!!!

STAGIONI e CLIMA
Personalmente le stagioni che preferisco visto gli ambienti che frequento rimangono autunno e inverno, dove con l’acqua fredda e una buona preparazione dello spot permettono una naturale selezione della taglia, e non ultimo anche la minor presenza di pescatori sulle sponde rendono i pesci sicuramente più tranquilli.

Non ultimo , per quanto riguarda il meteo, preferiamo sempre se possibile momenti di bassa pressione, o comunque periodi in cui non ci sia uno stazionamento di alta pressione lungo e costante, specialmente d’inverno, una pioggia, una buona giornata di vento possono decisamente smuovere le situazioni che a prima vista porterebbero a un grosso cappotto, quindi magari nei limiti del possibile programmiamoci un po le pescate anche guardando il meteo.

Nessun commento:

Posta un commento